Bocca, Federalberghi:"Nelle città d'arte il turismo è tornato ai livelli del 2019"

"Finalmente siamo tornati a un andamento turistico vicino al 2019. Gli alberghi, dopo due anni di grande sofferenza, hanno ricominciato a fatturare, i turisti stranieri hanno ricominciato a venire nel nostro Paese e stiamo vedendo le nostre città d'arte e le nostre destinazioni balneari finalmente rivivere dopo due anni di tragedia".

A parlare di una "situazione di pseudo-normalità" per il comparto alberghiero è stato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca (nella foto) intervenendo a un webinar organizzato dall'associazione sugli incentivi per le imprese turistiche.

Il turismo interno tiene
"C'è una grossa affluenza di turismo internazionale, soprattutto americano, che - ha spiegato Bocca - ha portato le città d'arte a performare sui livelli del 2019. Ma la cosa che ci fa più piacere è che gli italiani, che l'anno scorso erano costretti a rimanere in Italia per una difficoltà oggettiva di spostamento, continuano a scegliere il nostro Paese".

Offerta da rivedere
Una ripresa ora da consolidare, secondo Bocca, puntando sulla riqualificazione e sull'aggiornamento dell'offerta. "Questi due anni sono stati come mettere una macchina dentro un box e, dopo due anni di fermo, ritrovarla con mille problemi, mentre la concorrenza internazionale è cresciuta". Ecco perché, ha proseguito, "c'è bisogno che gli alberghi italiani si aggiornino, si riqualificano dal punto di vista del prodotto, dell'impiantistica e anche della sostenibilità, che oggi è un tema molto sentito a livello nazionale e internazionale".

Amina D'Addario

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