Destination Italia, prenotazioni in aumento del 275% sul 2021: i piani per il futuro

Oltre 27,4 milioni di euro di prenotazioni. Questo il risultato messo a segno da Destination Italia Spa nei primi 11 mesi del 2022. Rispetto al 2021, la crescita è stata del +275%.

Un risultato che la società attribuisce alle strategie di bilanciamento del portfolio geografico, al focus sui segmenti di mercato a più alta capacità di spesa e alla capacità di execution del team. “Un risultato che ci riempie di orgoglio - commenta in una nota Dina Ravera, azionista di riferimento di Destination Italia -, perché è figlio delle competenze e dell’enorme lavoro fatto dal Gruppo. È vero che il mercato turistico ha iniziato a correre da aprile in avanti, ma è altrettanto vero che le sfide operative erano grandi, a partire dalla gestione di una domanda che per diversi mesi ha superato l’offerta di servizi turistici. Questa capacità di execution è l’ingrediente chiave che permetterà al Gruppo Destination Italia di raccogliere i frutti delle sinergie commerciali e industriali generate dalle acquisizioni. Abbiamo chiaro dove vogliamo arrivare, stiamo costruendo un grande gruppo e l’execution della nostra strategia procede come pianificato”.

Cresce la fascia alta
Rispetto al 2021, il Gruppo ha registrato l’incremento delle prenotazioni di turisti di fascia alta provenienti da Stati Uniti, Canada, Australia e da diversi paesi europei, tra cui Spagna e Regno Unito. In crescita anche i turisti provenienti dall’America Latina, in primis il Brasile e l’Argentina. Stabile il mercato Medio Orientale, mentre in contrazione il mercato russo a causa delle restrizioni ai viaggi.

SONO Travel Club
Per la crescita del 2022 è stato molto importante l’apporto di SONO Travel Club.

I piani futuri
Per il futuro Ravera anticipa che “il Gruppo ha grandi ambizioni: la più importante è quella di diventare un market maker internazionale, capace di incidere sull’export del turismo italiano intercettando e convogliando i flussi di viaggiatori internazionali verso l’Italia, specialmente nel segmento luxury. Per essere così competitivi è necessario raggiungere economie di scala e massa critica di clienti ad alto valore: questo percorso richiede la crescita per linee esterne ed interne. La crescita inorganica, come la fusione per incorporazione di Portale Sardegna annunciata un mese fa, ci consente di acquisire clienti in nuovi segmenti di mercato, tecnologie e nuove competenze. Tuttavia - conclude -, è la capacità di crescere organicamente che fa la differenza nel medio-lungo termine: acquisire nuovi clienti, curarli e fidelizzarli, offrire loro esperienze turistiche sempre più appealing per aumentare il crossselling sono gli elementi fondamentali per raggiungere grandi obiettivi”.

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