Trump blocca il turismo a Cuba: stop ai viaggi 'people to people' e alle crociere

Una mossa che segna un passo indietro nel percorso di riapertura delle relazioni tra Stati Uniti e Cuba. A farla l’amministrazione Trump, che a partire da oggi ha deciso di vietare i cosiddetti ‘people to people’, i viaggi di gruppo educativi e culturali permessi da Obama nel 2016 e che in questi anni hanno rappresentato, per gli americani, il modo più comune di viaggiare nell’isola dei Castro.

Il segretario al Tesoro Steven Mnuchin ha dichiarato che le nuove restrizioni sono il risultato della politica di un Paese che “continua a svolgere un ruolo destabilizzante nell’emisfero occidentale, fornendo un punto di appoggio comunista nella regione e sostenendo gli avversari statunitensi in posti come il Venezuela e il Nicaragua, fomentando l’instabilità, minando lo stato di diritto e sopprimendo i processi democratici”.

Fermi aerei e navi
Nemmeno le crociere potranno fare tappa a L’Avana: non potranno fermarsi a Cuba, un divieto valido anche per gli yacht privati, i pescherecci gli aerei privati e aziendali, mentre invece i coli commerciali ostineranno a essere consentiti. Quest’anno, spiega nytimes.com, tra il 1 gennaio e il 30 aprile sono stati 142.721 gli statunitensi approdati a Cuba in crociera, cui si aggiungono o 114.832 che hanno aggiunto l’isola in aereo. Numeri che non includono gli americani di origine cubana che visitano periodicamente le loro famiglie.

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