Globalia e Barceló, semaforo verde per l’accordo

La Commissione nazionale per i mercati e la concorrenza ha approvato ufficialmente una delle maggiori operazioni commerciali nella storia del turismo spagnolo. Dopo diverse settimane di analisi dei termini dell'accordo, Globalia e Barceló avrebbero già l'autorizzazione per procedere con l'integrazione delle loro divisioni di viaggio.

Secondo quanto riportato da Preferente, il gruppo guidato da Simón Pedro Barceló (nella foto) assumerà il controllo esclusivo dell'azienda risultante, senza condividere la leadership con la famiglia Hidalgo, come era stato invece previsto inizialmente. Nonostante ciò, Globalia manterrà la partecipazione concordata.

La versione ufficiale è che le quote saranno al 50 per cento, anche se tutto sembrerebbe indicare che Barceló avrà una percentuale leggermente più alta per garantire la leadership dell'azienda.

Al di là del controllo sul nuovo gruppo, il resto dei termini dell'accordo, firmato nel novembre 2019, rimane intatto. Il tandem Globalia-Ávoris riunirà oltre trenta marchi che nel 2019 hanno raggiunto un fatturato di quasi 4 miliardi di euro. Globalia contribuirà con tutti i suoi marchi ad eccezione di Air Europa, Be Live Hotels e Globalia Groundforce.

Una volta autorizzata l'operazione, i team di gestione di entrambe le società inizieranno a progettare un piano che garantisca il corretto funzionamento e l’operatività di tutte le divisioni del gruppo risultante. Ad esempio, i team di gestione di entrambe le società dovranno decidere quale formula utilizzare di fronte alle possibili sovrapposizioni che possono esistere. Medesimo discorso per la sovrapposizione che può verificarsi nel settore delle agenzie di viaggi, che comprende circa mille500 punti vendita.

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