Il caro carburante inizia a fare vittime: il caso American Airlines

Non è bastato un rialzo delle entrate del 5% per salvare i conti di American Airlines dalla scure del caro fuel. La compagnia aerea ha annunciato una flessione degli utili del 48%, pur restando in terreno positivo, a 341 milioni di dollari. I calcoli, del resto, sono presto fatti: il prezzo del petrolio, la scorsa estate, è raddoppiato rispetto a quello di un anno prima, portando a un ridimensionamento dei guadagni per il vettore.

I risultati annunciati comunque, come sottolinea Il Sole 24 Ore, sono comunque in linea con le aspettative. “Ci siamo mossi rapidamente per adattarci ai cambiamenti” ha affermato il presidente e amministratore delegato della compagnia aerea Doug Parker. Una strategia che, come precisato dallo stesso manager, ha visto una minore crescita della capacità, la cancellazione di voli non redditizi, il rinvio di nuove consegne di aerei e, ovviamente, una grande attenzione alla gestione dei costi.

I mercati sembrano comunque avere ben presente la situazione: nonostante l’annuncio di un ribasso degli utili, il titolo in borsa ha comunque guadagnato il 4 per cento.

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