Il commento del direttore
Remo Vangelista
La startup italiana Smartness porta al TTG “The Hospitality Time Machine”, l’installazione immersiva che racconta con ironia il passato dell’ospitalità. Un passato di fogli excel, pianificazioni cartacee, prezzi decisi a sentimento, che, si augura il ceo del software di smartpricing Luca Rodella, il settore alberghiero è pronto a superare definitivamente.
Se i dati mostrano come i viaggiatori sono già pronti a pianificare itinerari con l’AI, a chiedere consigli a chatbot e a prenotare in tempo reale, i gestori di hotel e affitti non sembrano esserlo altrettanto, dicono da Smartness. Secondo le stime di Eurostat, solo l’1,3% delle strutture ricettive in Europa utilizza AI o machine learning per supportare le proprie strategie.
In questo scenario nasce “The Hospitality Time Machine”, l’installazione immersiva ideata da Smartness, azienda italiana che aiuta albergatori e host ad automatizzare prezzi, marketing e comunicazione come simbolo di questo risveglio collettivo: un invito a guardare indietro con ironia per comprendere quanto il settore sia cambiato e per scoprire le nuove frontiere dell’accoglienza.
“Il tema del TTG di quest’anno è ‘Awake to a New Era’ e noi di Smartness non potremmo essere più d’accordo. Con la Hospitality Time Machine vogliamo mostrare in modo concreto quanto il settore sia cambiato e aiutare gli operatori a capire se sono rimasti ancorati al passato. Il futuro dell’ospitalità non è più un orizzonte lontano: è già qui. Il nostro obiettivo è accompagnare albergatori e property manager in questo risveglio collettivo, semplificando la gestione e rimettendo al centro l’esperienza dell’ospite”, conclude Rodella.