Celani, Aigab: il mercato degli affitti brevi risente della crisi del ceto medio

Il comparto delle locazioni brevi in Italia regge nonostante la diminuzione dell’offerta, che ha segnato un -7%nell’estate.

A pesare è la perdita di potere d’acquisto del ceto medio, a cui appartiene il 96% dei locatari con finalità di affitto breve, il cui 30,4% deriva da eredità ricevute e non da investimenti: “L’8-10% dei proprietari, nell’estate di quest’anno, ha tolto l’immobile dal circuito short term utilizzandolo per le vacanze di famiglia invece di viaggiare altrove - spiega il presidente Aigab Marco Celani, illustrando i dati presentati nel corso della prima edizione degli Stati Generali degli affitti

brevi -. Dall’altra pesa l’impatto negativo dovuto all’incremento degli oneri, degli adempimenti, della burocrazia e delle restrizioni annunciate e/o messe in atto a livello locale in tanti centri d’Italia. Per non parlare del calo della domanda estera, Germania in primis”

Stabile il tasso di occupazione, mentre la tariffa media, bassa nei primi mesi, aumenta durante l’estate in correlazione al taglio dell’offerta e dello shift della domanda sul last minute. Milano, Roma e Firenze sono meno gettonate, al contrario di Sardegna, Toscana, Puglia e Friuli Venezia Giulia, che sfrutta anche la vicinanza con la Germania.

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