Il commento del direttore
Remo Vangelista
C’è anche l’Italia tra i protagonisti dell’incoming in Tunisia. In base agli ultimi dati diffusi dal Ministero del Turismo, tra il 1° gennaio e il 20 novembre 2025 la Tunisia ha superato quota 10,033 milioni di visitatori, cifra che corrisponde a un incremento di 10,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2024.
Un risultato sostenuto soprattutto dai mercati europei: come riporta Ansa, infatti, se il bacino britannico ha fatto registrare un incremento del 40,1% con circa 415mila visitatori, gli arrivi dall’Italia sono aumentati dell’8,6% giungendo a un totale di 147.531.
Tra gli altri mercati a segno più anche il Canada; gli arrivi da quel Paese in Tunisia sono cresciuti dell’11%, per un totale di 34.985 unità.
Sul fronte economico, sempre secondo i dati del ministero le entrate turistiche hanno raggiunto quasi 7 miliardi di dinari (cifra che corrisponde a 2,12 miliardi di euro) nei primi nove mesi dell’anno, in crescita dell’8,3% rispetto al 2024.
Tra le componenti internazionali emergenti quella cinese, con arrivi a più 18,6% per un totale di 24.268 unità. Frutto, secondo il ministero tunisino, della politica di apertura del Paese, che ha anche avviato campagne mirate indirizzate ai Paesi del Golfo.
Cresce, intanto, l’offerta ricettiva di lusso, grazie ad aperture annunciate a Tabarka e Tozeur, mentre sul fronte del marketing l’attenzione del ministero si concentra sulla diversificazione delle proposte, con campagne che mirano a mettere l’accento su segmenti quali benessere, deserto, avventura e turismo culturale.