Iorio, Federturismo: "Sbagliato delegare il turismo alle Regioni"

"La fase più evidente del nostro declino è coincisa esattamente con la delega in via esclusiva alle Regioni del potere normativo, di politica e di spesa in materia di turismo".

Renzo Iorio, presidente Federturismo, individua nella mancanza di un coordinamento centrale la crisi del turismo nel nostro Paese. "L'Italia - scrive su Il Sole 24 Ore di oggi -, tradizionalmente in cima ai desideri di viaggio dei turisti internazionali cresce, ma a fatica, arranca e non recupera ancora quanto perso dal 2007 in avanti. Soprattutto non tiene il passo dei suoi competitor diretti".

E cita il caso della Spagna, che ha vissuto la stessa nostra crisi di fine decennio scorso e segnerà, nel 2014, un più 13 per cento contro il nostro più 5 per cento, "concentrato peraltro nelle maggiori città d'arte".

Secondo Iorio si è innescata una parabola viziosa che da un lato ha privato l'Italia della possibilità di una politica reale nel settore e, dall'altro, ha portato il livello decisionale e di spesa "in modo scollegato e anarchico sui territori, sovente in mano ad amministratori di modeste qualità".

Il presidente Federturismo dà poi il suo appoggio al processo di riforma del Titolo V varato dal governo Renzi, definendolo "un passo fondamentale per poter ridare al Paese la possibilità di essere visibile e competitivo e ridurre lo spreco di risorse".

Un processo che, secondo Iorio, va sostenuto, accelerato e concluso ritrasferendo al centro e ottimizzando le risorse finanziarie.

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