Ancora una tassa per i turisti di Venezia: è polemica sul ticket per il Mose

Si prefigura l’arrivo di una nuova, ennesima tassa, sui turisti che vogliono visitare Venezia. È infatti stato presentato direttamente dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti un emendamento al decreto Sblocca cantieri nel quale si prevede l’introduzione di una tassa di scopo da far pagare a tutti i turisti in arrivo nella città lagunare per sostenere le spese di manutenzione e i costi di gestione del Mose, il sistema di dighe mobili che dovrebbe mettere in sicurezza Venezia dall’acqua alta.

La proposta del ministero di Danilo Toninelli ha immediatamente fatto esplodere le polemiche, prima fra tutti quella con il suo collega di Governo Gian Marco Centinaio. “Sul Mose non si devono mettere le mani nelle tasche dei turisti – tuona il ministro del Turismo -. Non esiste da nessuna parte che un’infrastruttura nazionale debba essere finanziata perpetrando un vero e proprio furto a danno di tutti coloro che vengono a visitare Venezia”.

Centinaio definisce la proposta una vera e propria follia: “Vado ripetendo da mesi di essere contrario alla tassa di soggiorno, che sia di scopo e non per coprire i buchi dei comuni, e dall'oggi al domani viene architettata una vera e propria follia: una tassa per sovvenzionare una struttura pubblica! Mi batterò in tutti modi affinché venga ritirato immediatamente questo provvedimento dello ‘sblocca cantieri’”.  

Il ministro prende di petto l’intera questione Venezia: “Sembra che qualcuno le stia pensando tutte per cacciare i turisti dal Veneto e da Venezia: prima la tassa di sbarco, poi i tornelli, ora questo. L’ho già detto e lo ripeto: vogliamo diventare un Paese turistarepellente?”.

Accanto a Centinaio hanno duramente attaccato l’emendamento sia il governatore del Veneto Zaia che il sindaco della città Luigi Brugnaro.

Con l’eventuale nuova tassa, sarebbero ben tre i prelievi che un turista subirebbe arrivando nel capoluogo veneto: il contributo d’accesso, la tassa di soggiorno e anche la tassa di scopo per finanziare il Mose. Un peso decisamente troppo forte da sostenere anche per una destinazione come Venezia.

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