La Thailandia inasprisce le misure di controllo, visto obbligatorio per gli italiani

La Thailandia inasprisce ulteriormente le misure di controllo per i visitatori internazionali che vogliono entrare nel Paese. Questi ultimi verranno ora suddivisi in tre gruppi, a seconda del livello del contagio dello Stato da cui provengono.

Al primo gruppo, spiega TravelDailyNews, appartengono i viaggiatori provenienti dalle zone maggiormente colpite dalla pandemia, dove purtroppo è inserito anche il nostro Paese, insieme a Cina, Iran e Corea del Sud. Ora i nostri connazionali sono tenuti a richiedere un visto prima di entrare in Thailandia e, al momento del check-in, devono presentare un certificato sanitario attestante la loro buona salute e l’assenza di rischi di aver contratto il Covid-19. In assenza di tale certificato l’imbarco verrà negato. Al momento dell’atterraggio, poi, i passeggeri dovranno sottoporsi al controllo della temperatura e mettersi in quarantena per 14 giorni.

Quarantena obblogatoria anche per i visitatori provenienti dal secondo blocco di Paesi, quelli che hanno episodi di trasmissione locale del coronavirus. A questo insieme appartengono Giappone, Francia, Spagna, Svizzera, Germana, Paesi Bassi, Svezia, Norvegia, Danimarca, Regno Unito e Stati Uniti.

Infine il terzo blocco di viaggitori, quelli provenienti da altre destinazioni, divrà sottoporsi allo screening all'arrivo ma non a misure di quarantena.

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