La silenziosa scalata di Amo il Mondo

Non lo trovate in copertina ma è una sicurezza per Ezio Birondi. Amo il Mondo è un brand che viaggia sottotraccia, con il suo nucleo di lavoro attivo a Torino nella sede centrale targata Settemari.

Quest’anno quasi in sordina si avvicinerà a 30 milioni di euro fatturato. “Confermo che questo t.o. viaggia a buon ritmo e si appresta a chiudere l’esercizio 2019 con una cifra d’affari di 27 milioni – sostiene l’amministratore delegato di Settemari –. In questa divisione lavorano bravi professionisti che fanno della cura e dell’assistenza le nostre carte vincenti. Siamo riconoscibili e presenti nelle agenzie. Il nostro tailor made funziona e questo modello sartoriale ci vedrà sempre più protagonisti".  

A distanza di quasi 3 anni dall’ingresso in Settemari Birondi ammette che Amo il Mondo avrà un ruolo sempre più importante nel futuro del gruppo. “Prima abbiamo rinforzato Settemari e ora possiamo immettere carburante anche nella macchina di Amo il Mondo e dare sprint al nuovo nato Jump. Siamo concentrati per cercare nuovi spazi di mercato capaci di portare redditività. Le aree di sviluppo non mancano e non abbiamo paura di metterci la faccia”.

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