Le low costsi prendono tutto

Le compagnie aeree low cost conquistano anche il business travel e completano il programma di cannibalizzazione del mercato.

È quanto emerso dalla tavola rotonda che si è svolta in occasione della terza edizione del Travel Technology Day organizzato da Amadeus a Milano. Un trend che non sembra spaventare gli attori del comparto, che al contrario vedono l'affermazione dei vettori no frills com e una nuova occasione per il settore.

La discussione è iniziata partendo dalle ultime pubblicità di Ryanair e easyJet, incentrate sul target del cliente business, e ha visto il moderatore dell’incontro, Tommaso Vincenzetti, direttore marketing e business development Italia, rivelare gli ultimi dati relativi alla crescita del mercato business di Easyjet: ben il 44 per cento in più dal 2010.

Davide Rosi, ceo Bdc Ventura, ha affermato che “l’unica cosa che cambia tra una compagnia tradizionale e una low cost è il modello industriale”, dato che l’offerta finale, leisure o business che sia, “è ormai la stessa” e non ci sono più le differenze dei servizi di qualche anno fa. Per questo Rosi propone viaggi business anche con i vettori low cost ai suoi clienti.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Fabio Cannavale, chairman Bravofly Rumbo Group, che aggiunge che per i viaggi short haul “le compagnie tradizionali potranno essere superate da quelle low cost”, mentre per il long haul “è tutta un’altra storia”. Inoltre aggiunge che “le adv sono rimaste al medioevo perché credono ancora che i voli charter siano meglio di quelli low cost”.

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