Astoi e l’estate 2025:
crescita del 5-6%
per i tour operator

Un’estate buona, con una crescita media del 5-6% per i tour operator. Questa la sintesi del commento di Pier Ezhaya, presidente Astoi Confindustria Viaggi, intervistato a Radio24 nel programma Focus Economia.

Partendo da alcune considerazioni sui dati Istat relativi al travel del secondo semestre, che hanno segnato un incremento del 4,7% nelle presenze rispetto allo scorso anno, la conversazione con il giornalista di Radio24 ha citato il calo del potere d’acquisto delle famiglie italiane, mentre Ezhaya ha ricordato che anche i ponti di aprile hanno drenato la domanda estiva.

Relativamente all’incoming, il presidente conferma una debolezza del turismo americano, sia per motivi geopolitici che per l’effetto dollaro, che ha colpito in particolare le città d’arte.

Sul tema inflazione, ha osservato che, se è pur vero che il 2025 è stato caratterizzato da una diminuzione, è altrettanto vero che l’incremento di circa il 15% dei servizi turistici è stato generato nei due anni precedenti, caratterizzati da aumenti molto significativi dei tassi.

Rispetto all’outgoing, Ezhaya ha parlato della ‘concorrenza’ tra territori per vincere turisti garantendo un buon rapporto qualità-prezzo. In particolare, sul corto raggio l’Egitto ha registrato una crescita tra il 15 e 20% anche durante l’estate, tradizionalmente non la stagione migliore per visitarlo, perché continua a offrire una vacanza a prezzi accessibili. Grecia e Spagna sono sostanzialmente allineate all’Italia.

Sul lungo raggio stanno emergendo le destinazioni dell’Africa orientale, come Kenya, Tanzania, Zanzibar, in grado di abbinare i safari al classico riposo al mare. Nella fascia alto spendente, ha concluso Ezhaya, sicuramente vince il Giappone, da qualche anno oggetto di un vero e proprio innamoramento da parte degli italiani.

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