Il commento del direttore
Remo Vangelista
Non ha paura di sostenere che il last minute vive e si allarga come non mai. Sembra che si diverta sempre di più a prendere l’aspetto dell’albergatore. Anche se dice che in fondo ha sempre fatto questo mestiere. Giuseppe Pagliara da Ostuni non nasconde la sua soddisfazione, perché il Gruppo Nicolaus si prepara a tagliare il traguardo dei 200 milioni di fatturato. Tra la caccia a nuovi alberghi a 5 stelle, brand che escono e tour operator in buon salute, in questo incontro per il Caffè con il direttore emerge un’azienda (ma vuole che si dica Gruppo) sempre più lanciata nel lifestyle, con un piccolo spunto montano sulle piste di Cervinia.
Cosa intende portarsi nel 2026 di questo esercizio in chiusura?
La soddisfazione di poter annotare 9 milioni di Ebitda. Un risultato molto forte per una holding (Erregi) che lavora sul mercato turistico, dove, come noto, si fatica a fare crescere la marginalità. Mancano poche settimane per arrivare a fine esercizio e contiamo di toccare quota 200 milioni di fatturato e la marginalità che dicevo prima.
Da più parti si sostiene che agosto non abbia rispettato le attese. Cosa sta cambiando nel mercato?
È stata l’estate dei soggiorni brevi, ma non è un tema solo italiano. Ho viaggiato molto per lavoro riscontrando questa tendenza. Ovunque abbiamo visto tanto last minute, pochi giorni e scontrino medio sempre più alto. Una rivoluzione di approccio se vogliamo dirla tutta. La forza del last minute si farà sentire sempre di più.
Preoccupato da questa tendenza?
Perché dovrei esserlo? Seguiamo la nuova filosofia e lavoriamo sul prodotto, cercando alternative e mettendo in campo tante idee.
L’intervista completa è disponibile su TTG Today, disponibile anche online a questo link