Small Luxury Hotels of The World nelle colline Unesco del Piemonte con Le Marne Relais

Al confine tra le Langhe e il Monferrato, Small Luxury Hotels of The World trova un nuovo indirizzo di pregio per la sua collezione. Si tratta di Le Marne Relais, boutique hotel nato poco più di due anni fa da un’idea di Guido Martinetti e parte della tenuta vitivinicola Mura Mura.

Immerso tra le colline patrimonio Unesco del Piemonte, Le Marne Relais si distingue per la prerogativa di coniugare arte, natura, sport, grandi vini e alta cucina, in un contesto raffinato, mai ostentato. “L’ingresso di Le Marne Relais nella collezione Small Luxury Hotels of the World segna un momento di grande orgoglio - commenta Guido Martinetti -. È un riconoscimento che premia la qualità del lavoro del nostro team e la capacità di creare un luogo unico, dove ogni dettaglio – dalle stanze al ristorante, dagli spazi sportivi alla cantina Mura Mura – racconta un’idea di ospitalità che unisce rispetto, educazione e gioia. Il riconoscimento di Slh è uno stimolo a esaltare l’ospitalità e la ristorazione del Piemonte insieme ai suoi migliori interpreti.”

Camere come luoghi dell’anima

Le camere del boutique hotel, distribuite su due cascine dell’800 e protagoniste di un attento restauro storico, sono concepite come luoghi dell’anima, ognuna con una personalità distinta e riconoscibile: la Dimora dei Poeti custodisce 5 stanze dedicate a grandi autori piemontesi, dove ogni dettaglio dell’arredamento è pensato per evocare la loro voce; la Dimora degli Artisti offre un percorso visivo e sensoriale unico, in cui l’arte contemporanea dialoga con il paesaggio circostante, trasformando ognuna delle 8 camere in un’opera da abitare; la Casa sospesa tra le vigne, infine, è una suite immersa nei vigneti, a cinque metri da terra.

A completare l’esperienza, la piscina coperta semi-olimpionica di 25 metri con a fianco la spa, costituita dalla sauna in cedro, vasca idromassaggio e cabina panoramica per massaggi e trattamenti. Il tutto è circondato da spazi sportivi come la palestra Technogym, affacciata sulla vallata retrostante, e il circuito di Ciclocross - che si snoda tra i vigneti della tenuta - disegnato da Daniele Pontoni, campione olimpico e direttore tecnico della Nazionale Italiana.

A esaltare l’offerta enogastronomica della struttura Radici Ristorante in Vigna, guidato dallo chef Mykyta Bida, che porta avanti una cucina di materia e radici piemontesi, coniugando tecnica e creatività.

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