Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si attende un Natale positivo per l’incoming. La previsione è di Sojern - azienda specializzata in marketing digitale per il travel -, secondo cui a ottobre le ricerche degli hotel per le festività natalizie segnano una crescita del 27% sul 2024.
Restano, tuttavia, ancora frenate le prenotazioni dei voli, attualmente in calo del 5% rispetto al ‘24, a conferma di un ritmo di pianificazione più lento rispetto all’anno scorso.
A sostenere il turismo nostrano i flussi internazionali, provenienti prevalentemente dagli Usa (20,2%), che compensano il calo degli spostamenti domestici. Un fenomeno, questo, che ha segnato anche la stagione estiva con un decremento del 34% rispetto allo scorso anno.
Quanto ai periodi più gettonati, i picchi di partenza si concentrano tra il 19 e il 26 dicembre (per i voli) e tra il 24-27 dicembre (per gli hotel), in linea con i periodi di festività.
Anche i turisti italiani che viaggiano all’estero per Natale mostrano un calo nei voli prenotati (-14%), ma quasi la metà (46%) dei voli è ancora disponibile, lasciando spazio a una ripresa tramite offerte last-minute. Tra i Paesi che gli italiani prediligeranno per i loro viaggi all’estero, la Spagna è al primo posto, rappresentando il 14,3% del mercato outbound, seguita da Germania e Regno Unito.
In calo la domanda per gli Usa, con flessioni che oscillano tra il 13% e il 25% per il periodo compreso tra gennaio e luglio. Tuttavia, segnali di ripresa - segnala Sojern - sono visibili per la prossima stagione invernale.
“Le difficoltà nella domanda domestica sono completamente superabili con un’adeguata promozione digitale“ afferma Daniele Manetti, sales director destination & corporate Sojern. “Mentre i dati sui voli indicano un rallentamento, gli andamenti delle ricerche di hotel raccontano una storia diversa: gli italiani stanno ancora pianificando fughe all’interno del Paese, forse spesso scegliendo destinazioni regionali o raggiungibili in auto. Per gli operatori turistici, questo cambiamento sottolinea l’importanza di intercettare il pubblico in-market mentre pianifica soggiorni più brevi e orientati all’esperienza. Più in generale - conclude Manetti -, è cruciale capire dove e come investire, a livello personalizzato e con estrema precisione, soprattutto in una situazione mutevole come quella attuale, con variabili geopolitiche, climatiche ed economiche. In questo contesto, le aziende che hanno successo sono quelle che sono costantemente informate e sanno adattarsi rapidamente ai cambiamenti.”