Mercato italiano fanalino di coda per le regioni danubiane (2)

L'attività crocieristica sul Danubio è stata importante anche per la Serbia, che ha registrato 293 scali a Novi Sad (con oltre 27mila viaggiatori) e 349 soste a Belgrado (quasi 45mila) con un movimento di 52 diverse navi. Intanto, i primi macrodati sul movimento 2006 relativo alle crociere sul fiume ed soggiorni nelle aree danubiane rilevano una forte presenza del mercato germanico "in entrambi i segmenti - spiega Ursula Deutsch, responsabile del segretariato della Commissione Danubiana -; in netta crescita si dimostra il mercato olandese e, soprattutto, quello statunitense". Tra i primi otto mercati per le crociere fluviali l'Italia non brilla, occupando l'ultima posizione seppur in coabitazione con la Spagna; le presenze italiane sono circoscritte al mese di agosto

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