Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ad appena quattro ore e mezza di volo, facilmente accessibile grazie alle nuove procedure Asan e-visa, con solide relazioni diplomatiche e commerciali rilanciate dal Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella giusto a ottobre. L’identitik tracciato da Azerbaijan Tourism Board del proprio Paese, capace nel 2024 di far balzare avanti gli arrivi italiani del 35% (pari a 13,582 visitatori, terzo mercato europeo), è quello di una terra che può proporsi al tempo stesso come estrema appendice d’Europa e affascinante porta dell’Asia turcofona sulla Via della Seta.
“Insieme ad Azerbaijan Airlines e altri quattro partner commerciali - hanno spiegato in visita a Milano Florian Sengstschid e Sabina Isafilova, rispettivamente ceo e regional manager Europe di ATB - abbiamo organizzato il nostro primo roadshow fra Roma e Milano, puntando a far conoscere meglio le sei principali rotte in partenza da Baku, incluso l’affascinante attraversamento dell’exclave Naxçývan al confine fra Armenia e Iran. Se il pubblico italiano conosce già bene la nostra capitale e i suoi dintorni, l’intero Paese risulta oggi ben connesso e servito da un’ampia offerta ricettiva dalle rive del Mar Caspio alle vette del Caucaso”.
I collegamenti aerei
Con voli quotidiani di Azerbaijan Airlines in partenza da Milano Malpensa a Baku e di Wizz Air quattro volte a settimana da Roma a Baku, l’Azerbaijan riesce ormai a proporsi come destinazione disgiunta dalla contemporanea visita alle altre repubbliche caucasiche, forte di attrattive uniche nel panorama internazionale: fra queste, la più alta concentrazione al mondo di vulcani di fango legati ai culti zoroastriani, l’enigmatica “pietra che canta” Gaval Dash (nello straordinario sito di arte rupestre di Gobustan), nonché tre spettacolari impianti sciistici sulle montagne del Caucaso Minore.