Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nuovo rinvio per l’entrata in vigore dell’Etias, il visto europeo che dovrebbe corrispondere all’Esta statunitense e all’Eta britannico.
Dopo le polemiche degli scorsi giorni sull’aumento del costo, passato da 7 a 20 euro (per altro, prima ancora che lo strumento di controllo degli accessi un Ue entri in funzione), la Commissione europea ha deciso di posticipare ulteriormente l’introduzione del visto online.
L’Etias avrebbe, infatti, dovuto debuttare alla fine di quest’anno. Invece, secondo il sito ufficiale dell’Unione Europea, ad oggi l’entrata in vigore è prevista per l’ultimo trimestre del 2026.
Tutta la questione, quindi, resta ancora aperta, in attesa di verificare se la Commissione europea abbia intenzione di pubblicare una valutazione d’impatto che giustifichi l’aumento tariffario proposto, includendo una ripartizione dettagliata dei costi e la conferma dell’eventuale valutazione di modelli tariffari alternativi, così come richiesto dalle associazioni europee del turismo.