Stranieri in Italia: si informano online ma non prenotano sul web

Si informano perlopiù in rete, ma non effettuano la prenotazione online, soprattutto per quanto riguarda il settore delle esperienze a corredo della loro vacanza, preferendo il contatto diretto con le strutture o le agenzie di viaggi.

Sono i turisti tedeschi, francesi e inglesi che scelgono l’Italia come meta per un soggiorno esperienziale. A tracciare il quadro di questo tipo di incoming è una ricerca condotta da Arival, il meeting mondiale dedicato a tour, attività e attrazioni, in collaborazione con bookingkit.

Il ritardo digitale degli operatori
Secondo lo studio, a fronte di una maggioranza di viaggiatori sempre più digitali che ricercano e si informano in rete sulle esperienze disponibili in loco, meno di 1 turista su 3 le prenota online. Un sondaggio che sottolinea l’enorme ritardo digitale degli operatori, che nel settore del turismo esperienziale mancano l’obiettivo di convertire in prenotazioni larga parte delle ricerche effettuate online, attestandosi su tassi ben al di sotto di settori come quello aereo e alberghiero.

Un ritardo che però, in qualche modo, incomincia a essere percepito come gap da colmare da parte dei player italiani: “Un sistema come bookingkit - sostiene Gianmarco Pappalardo, Country Manager, bookingkit Italia - consente agli esercenti di ogni dimensione di implementare un sistema di prenotazione in pochissimi clic e così avere accesso istantaneo a una vasta platea internazionale. In Italia lo scorso anno bookingkit ha registrato un aumento di clienti del 300% e quest’anno stiamo ulteriormente intensificando i ritmi di crescita”.  

Le fonti d'informazione
La maggioranza dei turisti si informa principalmente in rete, il 34% via computer, 14% da mobile e 12% attraverso i consigli di familiari e amici sui social. Conservano una discreta importanza anche le guide di viaggio (27%) e il passaparola (16%), soprattutto tra i viaggiatori più maturi. Il trend maggiormente in crescita fra i più giovani è invece quello della ricerca di tour e attività via mobile, canale che nella fascia di età 18-24 anni sfiora il 25%.

Quali sono le principali fonti di ricerca? Primeggiano Google con il 56%, seguito dal 38% di Tripadvisor, mentre YouTube, Facebook e Instagram si fermano rispettivamente al 19% e 11%; un viaggiatore su tre si rivolge al sito dell’operatore o a quello dell’hotel.

Ma se sono moltissimi i viaggiatori che ricercano online, sono invece meno del 30% quelli che dichiarano di effettuare la prenotazione in rete. Più spesso, si prenota direttamente di persona in biglietteria (22%), attraverso l’agenzia viaggi (10%), in hotel (7%) o via telefono (6%).

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