Baja Hotels si attrezza per riaprire le strutture sarde

In attesa di poter ripartire in piena sicurezza Baja Hotels si attrezza per salvaguardare la salute dei suoi clienti e intanto festeggia un importante riconoscimento alla qualità della sua offerta in Sardegna: la quinta stella assegnata al Grand Relais dei Nuraghi.

Una struttura d'eccellenza
La struttura è stata completamente rivisitata nel 2018 dall’architetto Cecilia Olivieri, che è interventuta sia sulle camere, sia sugli spazi comuni. Un lavoro di upgrading che è proseguito anche nel 2019, permettendo alla struttura di raggiungere la categoria d’eccellenza.

“Lavoriamo costantemente per migliorare i nostri standard qualitativi - spiega Marco Bongiovanni, amministratore delegato di Baja Hotels Travel Management Srl, società che possiede il tour operator Sardinia360 e la catena alberghiera Baja Hotels - e vogliamo offrire ai nostri ospiti una nuova esperienza, dove arte, tradizione e bellezza si uniscono per dare vita a nuove emozioni”.

Ripartenza tra giugno e luglio
Ora l’obiettivo è di ripartire con l’attività tra fine giugno e luglio: “Siamo in attesa delle norme che regoleranno i trasporti, fondamentali per la Sardegna, e di quelle che disciplineranno le nuove procedure igienico-sanitarie – sostiene Bongiovanni - e siamo consapevoli del delicato momento che stiamo vivendo e delle difficoltà che dovremo affrontare, ma non ci fermiamo”.

Un team per l'emergenza
Baja Hotels ha costituito un task team costantemente impegnato per adeguare le procedure di erogazione dei servizi alle nuove misure anti Covid-19 che, giorno dopo giorno, vengono emanate, adattandole al meglio ai nuovi standard qualitativi delle strutture.

Intanto il gruppo procede con alcune azioni volontarie “come l’istituzione di un servizio medico interno, la predisposizione di igienizzanti in aree comuni e camere, l’igienizzazione delle piscine e la ricollocazione in spiaggia dei lettini, che saranno distanziati tra loro, così come i tavoli dei nostri ristoranti”.

Privacy e tranquillità
Ampi spazi che non sono un problema per il Grand Relais dei Nuraghi: “Già oggi – sottolinea Bongiovanni – abbiamo tutti gli spazi necessari per garantire quello che i tecnici chiamano ‘distanziamento sociale’ e che noi abbiamo sempre chiamato ‘comfort zone’, per garantire privacy e tranquillità. Abbiamo 35 camere indipendenti, con accesso diretto, immerse nel verde della macchia mediterranea, affacciate direttamente sul mare, alcune con giardino o piscina privata”.

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