Overtourism nelle Dolomiti, via al monitoraggio con Vodafone Analytics

Un ecosistema oltremodo fragile, che rischia di essere seriamente compromesso dall’afflusso indiscriminato di turisti. È quello delle Dolomiti, un patrimonio di 142mila ettari che ora ha bisogno di essere tutelato.

Per questo la Fondazione Dolomiti Unesco, insieme agli enti suoi soci fondatori (tra cui la Provincia di Bolzano) ha deciso di avviare una collaborazione con Vodafone Analytics per monitorare il flusso turistico.

Un’operazione che verrà effettuata grazie all’analisi dei dati dei cellulari agganciati dalle diverse celle  e che si concentrerà, per ora, su due aree campione ad altissima affluenza: il lago di Braies e l’area delle Tre Cime di Lavaredo.
I dati raccolti, spiega agcult.it, analizzeranno il numero di turisti nelle diverse ore della giornata, la loro provenienza, il luogo di pernottamento e la durata della visita. Informazioni utili per capire se e in che modo intervenire sulla regolamentazione dei flussi che, nel suo caso estremo, potrebbe portare anche al numero chiuso in aree particolarmente sensibili all’overtourism.

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