Il commento del direttore
Remo Vangelista
Nell’esercizio 2018 easyJet recluterà 460 nuovi piloti per soddisfare una domanda che cresce insieme alla rete europea del vettore. Le opportunità spaziano dalle posizioni di pilota cadetto a copiloti esperti e capitani di altre compagnie aeree e militari. Una massiccia campagna di recruiting, dunque, ma con un obiettivo in più: proporre questa opportunità alle donne, scardinando l’opinione comune secondo la quale la carriera di pilota è esclusivo appannaggio degli uomini.
E per incoraggiare bambine e ragazze a intraprendere questa carriera all’aeroporto Southend di Londra easyJet ha fatto ripetere a un cast di bambini dai cinque ai nove anni la celebre scena del film ‘Prova a prendermi’, in cui Leonardo di Caprio interpreta un pilota circondato da hostess. A guidare il gruppo, tuttavia, non c’era un maschio, bensì Hannah Revie, nove anni, figlia del capitano easyJet Emily Revie e affiancata da un gruppo di bambini, anch’essi figli dello staff easyJet.
Un sogno che nasce già da piccoli
L’idea è nata dall’esame dei risultati di un sondaggio del vettore. Dopo aver intervistato 500 piloti, infatti, la compagnia ha osservato che più della metà (55%) dei piloti maschi sapeva di voler diventare pilota all’età di 10 anni, mentre la metà (50%) dei piloti donna aveva iniziato a pensare a questa carriera solo all’età di 16 anni, o anche più tardi. Sorprendentemente, oltre un quinto (22%) dei piloti maschi aveva già scelto questa strada all’età di cinque anni.
“Il cambiamento delle percezioni e delle ambizioni delle donne inizia a scuola - dichiara Chris Browne, Chief Operations Officer di easyJet -. Volevamo creare un remake divertente e stimolante di questa famosa scena cinematografica, per ispirare un maggior numero di ragazze a intraprendere questa carriera gratificante. La nostra speranza è che la campagna ispiri una nuova generazione di piloti, sfidando gli stereotipi di genere e incoraggiando un maggior numero di donne a prendere il volo”.