Accardo, Sailogy: “Vacanze in barca, il grande fenomeno dell’estate 2021”

"I clienti scalpitano per partire: quest’anno prevedo che le prenotazioni saranno più del doppio del 2020". Manlio Accardo, ceo e fondatore di Sailogy (nella foto), non ha dubbi: le vacanze in barca saranno uno dei grandi fenomeni dell’estate 2021. “Abbiamo perso un paio di mesi di stagione - spiega -, però già per l’ultimo weekend di maggio abbiamo registrato oltre 250 partenze e le prospettive sono di continuare a lavorare con ritmi serrati fino a ottobre. Mentre il mercato britannico è ancora fermo, stiamo assistendo a un’impennata violenta della Germania, ma anche gli americani, seppur timidamente, stanno iniziando a muoversi”.

Il mercato up level
La domanda in aumento consente inoltre di tenere sul fronte dei prezzi: “Non è necessario abbassarli - sottolinea Accardo -, per certe destinazioni le richieste superano l’offerta”.
Richieste che interessano tutta la gamma di prodotti, da quelli più spartani - ideali per giovani e gruppi di amici - alle proposte ultralusso delle grandi barche: “Al segmento luxury abbiamo dedicato un’apposita sezione del sito, ‘Sailogy Premiere’: la spesa può arrivare anche a 200mila euro per una settimana, per imbarcazioni che possono raggiungere anche i 40-50 metri”.

A essere maggiormente gettonato, come lo scorso anno, il Mediterraneo occidentale, con itinerari classici come quello dalla Costa Azzurra alla Costiera Amalfitana, oppure la triangolazione Portofino – Corsica – Palma di Maiorca.

“Un lavoro certosino”
Ovviamente a fronte di una tariffa del genere il cliente pretende il massimo livello di personalizzazione: “Il lavoro di preparazione che c’è dietro a una vacanza di questo tipo è certosino, nulla dev’essere lasciato al caso: il nostro è un mestiere estremamente tecnico, dobbiamo arrivare a esaudire i desideri dei passeggeri prima ancora che li esprimano”.

La regola delle 12 ore
C’è una regola che, secondo lui, vale per il segmento luxury: “Si deve riuscire a creare un’alchimia tra passeggeri ed equipaggio nelle prime 12-16 ore dall’imbarco: se ci sono problemi, anche minimi, la prima notte di navigazione il cliente si stizzisce, altrimenti se tutto fila liscio alle battute iniziali anche i successivi, piccoli problemi si affrontano con il sorriso”.

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