Una tassa sui trasportiL’ipotesi è sul tavolo

Un ampliamento all’aviazione e alla nautica della tassa sulle emissioni, ovvero l’Emission Trading Scheme. Sarebbe questa una delle ipotesi allo studio per il reperimento delle ‘risorse proprie’ di cui si fa riferimento nell’accordo siglato per il Recovery Fund, come riporta corriere.it.

In altri termini si tratterebbe di un versamento a carico delle aziende sulla base delle emissioni di anidride carbonica, che verrebbe applicato anche alle imprese di trasporto.

Gli effetti della tassa
Di fatto, dunque, un intervento di questo tipo si tradurrebbe in una sorta di ‘tassa sui viaggi’. Il vero impatto andrebbe poi calcolato sulla base delle emissioni degli aerei (un elemento da non sottovalutare), ma l’importo potrebbe non essere irrilevante.

A questo va aggiunto il fatto che il periodo, per il trasporto aereo, non è dei migliori sotto il profilo della cassa. Da questo punto di vista, tuttavia, le tempistiche non dovrebbero essere stringenti e l’introduzione della tassa, stando alle anticipazioni del portale del quotidiano, potrebbe arrivare non prima di due anni.

Comunque è difficile pensare che una misura di questo tipo (quando e se verrà adottata) non abbia un impatto sull’importo pagato dal cliente finale.

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