Zucchiatti, Lindbergh e gli hotel tecnologici senza personale: “Ecco il nuovo lusso”

"Sono arrivato e il progetto Homie era già sul tavolo: l’ho appoggiato subito”. Cristiano Zucchiatti, nuovo ceo di Lindbergh Hotels&Resorts (nella foto), fa chiarezza sulla nuova linea di prodotto ideata dal presidente del gruppo Nardo Filippetti e che introduce in Italia un concetto inedito di ospitalità alberghiera: quello degli smart hotel.

Prima struttura con questo concept sarà l’ex Naiade di Rimini, acquisito dal gruppo e in fase di ristrutturazione, che cambierà il nome in Homie Rimini e aprirà nella primavera 2023.

Il lusso accessibile
L’idea alla base del progetto è quella del lusso accessibile: una proposta top di gamma a tariffe convenienti, con camere dotate di materassi e letti di alta qualità, wi-fi e gestione domotica a distanza. Insomma, tutta la tecnologia necessaria per un soggiorno confortevole, ma che non prevede il supporto del personale.

“Intendiamoci bene - precisa Zucchiatti -, non abbandoniamo il cliente a se stesso: in hotel ci sarà sempre un referente in caso di problemi, ma grazie all’investimento in tecnologia alcune operazioni come il check-in potranno essere fatte da remoto e anche l’ingresso in camera potrà avvenire grazie a un’app sullo smartphone, che fornirà il codice per aprire la porta della stanza”.

I target di riferimento
Un hotel ‘wow’ ad alta tecnologia, dunque, ideale per un pubblico di millennials e businessmen che potranno lavorare in camera o negli spazi di coworking messi a disposizione dall’albergo.
Un’idea nuova per la ricettività italiana, che il gruppo intende sviluppare nel tempo: “L’Home Rimini – specifica Zucchiatti – sarà solo il primo di una serie di strutture che apriremo nei prossimi sette anni, in base a un business plan di ampio raggio che prevede la creazione di una linea di prodotto dedicata agli smart hotel”.

Lo sviluppo dei boutique hotel
Linea che si affianca a quella più tradizionale, dove trovano spazio i boutique hotel di lusso: “Ora sono nove gli alberghi che fanno parte del gruppo – sottolinea il ceo – ma stiamo guardando a un’ulteriore espansione nelle città d’arte come Milano, Roma, Firenze e Venezia: saranno strutture piccole, di 30-40 camere, con una grande attenzione al servizio e all’accoglienza”.

Procedono, intanto, i lavori di ristrutturazione dell’ultima new entry di Lindbergh: il Cruiser di Pesaro, “un business-family hotel di 120 camere che aprirà a marzo-aprile del 2023 e sarà operativo tutto l’anno: d’inverno per il segmento business, cui offrirà spazi meeting molto ampi, e d’estate per quello delle famiglie”.

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