L'estate dei quattro

Partite da chiudere e grandi incognite. L’industria del turismo entrerà nell’estate 2018 con qualche situazione ancora da chiarire, tra trattative e progetti in fase di definizione.

A prima vista i protagonisti del momento sono gli stessi di qualche mese fa, ma la storia ha preso pieghe diverse.

È infatti scomparso “l’invasore” spagnolo Barcelò che medita come rifarsi dopo essere stato superato da Alpitour nella gara per l’acquisizione di Eden.

Non si parla più di Valtur, dopo che i suoi villaggi sono finiti nelle mani di altri operatori. Un finale rapido e doloroso per quello che resta uno dei marchi più forti nella storia del turismo.

Ecco in successione quattro aziende al centro del mercato che nei prossimi mesi dovranno mettere a punto business plan ambiziosi.

Alpitour e i conti Eden
Nelle prossime settimane il management del gruppo Alpitour dovrebbe chiudere la parte di analisi dei conti di Eden, avviando così la fase di chiusura del contratto di acquisizione. Contratto che si discosta dalla recenti operazioni effettuate con Press Tours e Swan.

Di certo Nardo Filippetti per tempi medio-lunghi sarà ancora al centro del mercato, frequentando la sede torinese di via Lugaro. Qualcuno dice anche con un ruolo nel cda Alpi.

Possibile che, a operazione definita, Alpitour decida di alzare il velo su tutto il progetto per spiegare al mercato come arriverà alla fatidica soglia di 2 miliardi di euro (ricavi).

I commissari Alitalia e il nuovo Governo
L’Esecutivo a guida 5Stelle-Lega si è espresso in maniera chiara sul caso Alitalia. A sentire Matteo Salvini e Luigi Di Maio la compagnia dovrà subire un processo di nazionalizzazione, prima di avviare procedure di dismissione.

Insomma, si rischia di tornare indietro di qualche stagione, mettendo in freezer le idee (proposte vere poche) di Lufthansa, Cerberus e soci europei (easyJet dice di voler attendere le mosse del Governo).

Di certo pare ormai prossimo l’ennesimo cambio al timone di Az, visto che il trio di commissari (Gubitosi, Laghi e Paleari) non entusiasma i principali azionisti del Governo Conte.

Msc risponde con Seaview e attende Bluvacanze
La società di Luigi Aponte sta mettendo in mare nuove unità e non sembra preoccuparsi della situazione del mercato trade.

In apparenza, perché in realtà a Ginevra sanno bene che in questo momento Costa vanta una situazione e una relazione di forza sul mondo dei dettaglianti.

Msc, proprietaria di Bluvacanze, deve decidere se rilanciare l’azione investendo in maniera importante sul network guidato da Domenico Pellegrino.

Oppure guardare in altre direzioni e cercare sbocchi nella multicanalità e nell’allacciare rapporti forti con i network fuori (per ora) dal perimetro Alpitour-Costa.

Air Italy e la scommessa Malpensa
Con l’ingresso in società di Qatar (controlla il 49 per cento) i progetti e le attese sono improvvisamente decollati. Se i piani di Al Baker verranno rispettati Air Italy immetterà sul mercato una serie di voli in grado di ribaltare la situazione. Malpensa diventerà un vero e proprio hub di riferimento e la flotta si arricchirà di macchine nuove di zecca in grado di rilanciare anche le classi superiori, quelle che portano marginalità.

Da capire se e come Air Italy intenda sviluppare l’attività con il sostegno delle agenzie di viaggi. Qualche vettore sta infatti facendo marcia indietro sui progetti di vendita diretta e guarda ancora al mondo trade (mentre British Airways simette tutti contro).

I prossimi mesi ci aiuteranno a capire le strategie future della compagnia.

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