Italia ancora al palo. Si muove il Mediterraneo

In un clima di generale anche se timida fiducia nel recupero di almeno una parte della stagione estiva, non vanno trascurati i segnali che giungono da alcuni dei competitor più agguerriti dell’Italia. Temibili in ‘tempi di pace’ e ancor più pericolosi in epoca di coronavirus.
Se è vero che l’estate e l’autunno 2020 saranno all’insegna delle vacanze di prossimità, con gli italiani probabilmente concentrati su mare, montagna e città d’arte nostrani, segnali importanti si stanno moltiplicando da alcune destinazioni mediterranee, già pronte a ripartire sia a causa di un numero limitato di contagi, sia grazie a politiche organizzative che vanno delineandosi in modo più puntuale.

In attesa dei protocolli
E mentre in Italia si attende la definizione da parte del Governo di un protocollo condiviso che possa mettere ordine e consentire a tutti, tour operator, gestori alberghieri, agenti di viaggi e fornitori di servizi, di organizzare l’attività in base a direttive univoche, Grecia, Croazia ed Egitto si preparano a conquistare i primi turisti internazionali non appena le frontiere riapriranno.

Incoming d’autunno
Fattore non trascurabile, anche perché, seppur molto timidamente, qualche t.o. di casa nostra comincia a sperare che anche sul fronte dell’incoming la stagione non sia del tutto perduta. Non a caso, il presidente di Aeroviaggi Marcello Mangia sottolinea come i primi charter dalla Francia siano confermati per luglio e Belinda Coccia, direttore vendite di Futura Vacanze, non perde la speranza di ospitare – se le condizioni lo consentiranno -  qualche cliente straniero in coda di stagione.

In Grecia da luglio
La Grecia sta organizzando una riapertura al turismo internazionale dal 1 luglio. E il ministro del Turismo greco Haris Theoharis potrebbe porre come vincolo all’ingresso un  test  per il coronavirus da effettuarsi prima della partenza.
Dal canto suo, la Croazia non sta a guardare e dal 18 maggio dovrebbe aprire le porte ai cittadini dell’Unione europea che potranno entrare nel Paese per affari o altri interessi economici, ma anche per motivi personali urgenti. Da luglio si attendono flussi turistici in aumento e al vaglio delle autorità ci sarebbe la possibilità di richiedere ai turisti il certificato sanitario che attesti la negatività al virus da parte del Paese dal quale si parte.
La Croazia è poi in prima linea anche per l’adozione di un unico protocollo europeo e il suo Governo sta cercando di realizzare una sorta di corridoio con Slovenia, Austria e Germania per dirottare i flussi turistici del Centro Europa.

Egitto in ripresa
Infine, anche la grande macchina del turismo egiziano è pronta a ripartire. Dagli inizi di giugno il Paese dovrebbe riaprire le porte ai turisti stranieri. I protocolli per garantire la sicurezza e la serenità di ospiti e personale di servizio sono attualmente in fase di rilascio.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana