Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una maxi operazione per creare un player globale dei treni di lusso. Avrà un ruolo centrale sul mercato la realtà che nasce dall’acquisizione di Golden Eagle Luxury Trains, operatore britannico specializzato in nei viaggi ferroviari di lusso a lunga distanza, da parte di Arsenale.
Con sede a Manchester, Gelt opera su alcune delle tratte ferroviarie più iconiche al mondo tra Europa e Asia. Attualmente gestisce due treni che collegano città come Parigi, Istanbul e Budapest, e dispone di un importante presidio nell’Europa dell’Est e in Turchia, con itinerari iconici come quello in Cappadocia.
“Con l’acquisizione di Golden Eagle abbiamo dato vita al primo gruppo globale nel turismo ferroviario di lusso – sottolinea Paolo Barletta, ceo di Arsenale -. Non si tratta semplicemente di un’acquisizione, ma della creazione di un polo internazionale e di un modello capace di accelerare la nostra presenza nel mondo. Grazie a un presidio integralmente italiano, fondato su know-how, manifattura e una filiera di eccellenza Made in Italy, posizioniamo l’Italia in prima linea in un mercato in forte crescita, esportando non solo prodotti, ma l’intero sistema dell’ospitalità e del lusso ferroviario”.
I dettagli
L’operazione, che sarà perfezionata entro la fine dell’anno, prevede il pagamento in denaro del 30% del valore complessivo e lo scambio azionario per il restante 70%. L’accordo consentirà agli attuali soci di Gelt di entrare nella compagine societaria di Arsenale. “L’acquisizione consentirà a Golden Eagle di avviare un rinnovamento della flotta, anche grazie al supporto dei cantieri ferroviari di Arsenale, e di accelerare l’espansione del proprio piano di sviluppo in Asia – spiega la società in una nota -. Al tempo stesso, Arsenale potrà consolidare e ampliare la propria presenza a livello globale, con un rafforzamento delle attività in Europa dell’Est, in Asia e lungo la Via della Seta”.
In vista dell’imminente avvio di Arsenale delle operazioni in Medio Oriente con il treno Dream of the Desert in Arabia Saudita, l’integrazione favorirà la generazione di sinergie in tutte le aree strategiche – dal marketing e vendite al procurement e alla gestione operativa – con un impatto diretto sul miglioramento delle marginalità di entrambi i gruppi.